Angelo Rossi

Enologo, direttore del Comitato Vitivinicolo Trentino fra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta, già membro del CdA Fem e vicepresidente di UDIAS, l'associazione degli studenti di San Michele, ed ex capitolare della Confraternita della Vite e del Vino di Trento. Largo ai giovani.

Qualche settimana fa la notizia strombazzata urbi et orbi, che assegnava ai friulani dell’Università di Udine un primato nell’approntamento di dieci nuove varietà di vite. La FEM di San Michele, dorme? Provocarono i provocatori di sempre. No, Fem non dormiva. Per ottenere nuovi vitigni da incrocio s’impiegano anni, decenni. Semmai s’era trattato di un sorpasso a destra, magari di un

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Titolava più o meno così – Un anno perduto – un articolo di Roberto Saviano sulle occasioni mancate nell’anno che sta per chiudersi. Qualcuno dirà che quello vede sempre il bicchiere mezzo vuoto. Pensando al Trentino e poi al settore vitivinicolo si potrebbe riproporre un titolo analogo e siccome siamo inseriti in un contesto orgogliosamente autonomo, ossia più svincolato dal

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Ho sempre pensato che la vite abbia trovato in Trentino un habitat invidiabile, fra valli e colline ai piedi di monti soleggiati che proteggono dal freddo e riscaldano terreni variegati ricchi di minerali, dove i microclimi permettono all’uomo di coltivare con soddisfazione un ventaglio di varietà altrove non immaginabile. Il resto lo fa la tecnica in grado di supportare tipologie

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Vengo dalla scuola della McCann Erickson, multinazionale della comunicazione tanto grande da piegare ai fondamentali anche i clienti più vanitosi e inclini all’autocelebrazione. Spiego con un esempio: se un industrialotto trentino avesse preteso l’installazione di tabelloni con la sua pubblicità anche nei pressi del suo stabilimento (per gratificarsi ogni giorno), quest’agenzia avrebbe gentilmente, ma risolutamente rifiutato; all’opposto altre agenzie, pur

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Del piano strategico pluriennale del turismo trentino recentemente presentato so solo quel poco o tanto apparso sui giornali. Poco, perché mi aspettavo di più in fatto di strategia, appunto, tanto o almeno sufficiente, in fatto di analisi dell’esistente con punti di forza e debolezza anche condivisibili. Una prospettiva che interessa anche chi si occupa di vino locale essendo il turismo

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di Angelo Rossi – Per l’incontro dell’altro giorno organizzato dall’Unione Diplomati di San Michele presso la Pravis di Lasino qualcuno ha lasciato in fretta la vendemmia appena avviata del base spumante o del Solaris, piuttosto del primo stacco di mele Gala. L’interesse era tutto per conoscere dalla viva voce dell’Assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola le novità del P.S.R. 2014-2020, non meno

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