Cosimo Piovasco da Bordeaux

È lo pseudonimo collettivo con cui fin dall'inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione contro il padre. Da lì, però, guadagna la giusta distanza per osservare e capire la vita e il mondo che scorrono sotto di lui.

A questo prezzo, 1,19, in bottiglia non avevo ancora visto nulla, ma forse dipende dalla mia distrazione. Poi, però, ho scoperto che il Raggianti Riflessi venduto sugli scaffali di Aldi Italia si è meritato anche 92 punti da Luca Maroni che lo descrive così: “Spettacolare la limpidezza del suo frutto. Non solo al profumo, anche al palato la sua polpa

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Fotoritratto diffuso dall’ufficio stampa di FEM – Istituto Agrario di San Michele: le classi dirigenti dell’agricoltura trentina celebrano la propria decadente fissità in occasione dello scambio di auguri natalizi con la giunta provinciale. Un’immagine iconica che allude involontariamente al ritratto funereo e violento di un’umanità feroce pronta a fare la festa al contadino, che l’ingannatoria retorica delle classi dominanti ha

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Cento quaranta milioni di fatturato prodotti da 6500 ettari di vigneto coltivato da 2200 soci a cui vengono distribuiti compensi per circa 14 mila euro ettaro. È l’identikit della cantinona cooperativa di Soave. Sul settimanale diocesano Vita Trentina di un mese fa, ma mi è capitata in mano solo oggi pomeriggio, il decano dei giornalisti rurali trentini, Sergio Ferrari, nel

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Lo stappi, lo versi nel bicchiere e resti abbagliato da un cromatismo rosa cerasuolo intenso, brillantissimo. Perfino sfacciato. Quasi arrogante. Se chiudi gli occhi mentre quel rosa inebria le pupille, sogni Antibes, gli ombrelloni e le sdraio fantasia di quel mare e di quell’orizzonte dai colori irripetibili. Poi lo assaggi e gli occhi si riaprono, ritrovi la stufa ancora tiepida

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Non ricordo più chi ha detto “rinnovarsi o perire”, ma sia sul blog che sui social pare che siano in tanti ad apprezzare questo costante, serio, sforzo rigenerativo. Tuttavia non è sufficiente lavorare ad una nuova grafica e sforzarsi, con tenacia e ostinata ostinazione, a raccontare il vino e il dietro le quinte del vino: ci vuole anche quel pizzico

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Alle radici del vino territoriale (Dal libro Cantina di Toblino a cura di Giuseppe Bepi Morelli) #seguirabrindisi Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco,

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Mi chiedo quale sia la perversa ragione commerciale che induce gli imbottigliatori industriali, come Cavit, a spremere il territorio in questo modo. La Doc Caldaro, per il versante Trentino, vale potenzialmente circa 900 mila bottiglie, ovvero niente; che senso ha vendere a questo prezzo, quindi con margini bassissimi, volumi così modesti? La ragione, credo, vada ricercata nel riflesso condizionato di

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È stato assegnato ad Alleanza delle Cooperative agroalimentari il premio Voice of Wine 2019, istituito dalla World Bulk Wine Exhibition, la manifestazione internazionale dedicata al vino sfuso, in programma oggi e domani ad Amsterdam. Il premio viene dedicato ogni anno al riconoscimento dell`impegno e del lavoro di individui, aziende, istituzioni o associazioni a sostegno all`industria vinicola in generale e del

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