Non so, davvero non lo so, se la compagna Agi, dopo essere stata brutalmente assassinata in un contesto violento di regolamento di conti rurale, meriti anche l’ulteriore sacrilegio della semplificazione formalizzato in una narrazione agiografica, che sfuma e attutisce i tratti di una vita difficile, di una storia complicata, di un’esperienza ruvida e coraggiosa. E rivoluzionaria. Un racconto che la
Continua a leggere...Mi autodenuncio: non sono mai stato innamorato del Marzemino. Forse da giovane: ma allora andava bene tutto e poi il Marzemino si identificava con la iconica Etichetta Verde, che Mauro Baldessari, l’enologo più punk rock che abbia conosciuto, creò per i Produttori Sociali di Isera. Le mie frequentazioni con il Marzemino finirono in quell’epoca. A questa varietà, raramente, poi, diedi
Continua a leggere...Ciao, ciao e ancora ciao compagna Agi. Che ti accompagni questa immagine felice che ci ritrae insieme a Brentonico in una performance situazionista per un #territoriocheresiste. Su certe cose ci siamo anche scontrati. Ma ci univa un’idea di fondo: il territorio. Come contesto da agire. Da protagonisti. Ma tu eri, sei stata, più brava di me. Senz’altro Cosimo Piovasco da
Continua a leggere...Pinot Nero 2016 – Trentino Doc – Graziano Fontana. Ovvero della Forma, della Misura e dell’Equiibrio —— Quando ero tanto più giovane il Pinot Nero di Graziano Fontana emanava l’allure del mito. Poi sono arrivati i Pinot Noir grassi, densi, carichi di volume. Prima in A.A, poi, purtroppo e con poche eccezioni, anche in Trentino. E di Fontana ho cominciato
Continua a leggere...Questo vino – Ferrari Brut -distribuito in GDO, viene venduto mediamente a 14 euro. In tempo di Natale, generalmente lo si può acquistare a 9 euro. È un Trento civile, piacevole, senza infamia né lode. Che tuttavia uno dei più autorevoli critici internazionali di settore Tom Stevenson (patron del concorso monstre – in tutti i sensi – CSWWC) gli attribuisca
Continua a leggere...Et voilà il Traminer Aromatico Trentino Doc 2020 a fine novembre è già sulle tavole degli italiani. #seguirabrindisi Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo
Continua a leggere...Dio è morto, Marx pure e anche il Rotaliano non si sente tanto bene. #seguirabrindisi (Foto di Simone Liloni) Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino.
Continua a leggere...Un’alleanza per rafforzare la “filiera del vino”, dal vigneto al tavolo del ristorante: parte la campagna di comunicazione che nasce dalla collaborazione tra i Vignaioli del Trentino, ASAT, Associazione Agriturismo, Confesercenti del Trentino e Palazzo Roccabruna – Enoteca provinciale del Trentino. Di fronte all’emergenza sanitaria e alle sue drammatiche conseguenze, il sistema economico lancia un messaggio forte: bisogna fare rete,
Continua a leggere...Il pasticciaccio brutto della Valle dei Laghi si complica di giorno in giorno: dopo il licenziamento dei due enologi, dalla coop vinicola se ne sono andati anche alcuni soci, che insieme ai loro 4 mila quintali d’uva (più o meno il 5% della materia prima a disposizione della cantina) hanno fatto rotta verso l’Agraria di Riva del Garda. Una storia
Continua a leggere...Il tempo genera memoria. Imprime segni. Genera sogni Marca confini. Costruisce ponti. Fra il possibile. E l’impossibile. Suggerisce orizzonti. Mentre il presente si sgretola. E il vino. Disilluso. Blasé. Rassicura. Fra i presente. E il futuro. E ambisce alla classicità. Forse velleità. Ma cosa sarebbe la vita Senza ambizione. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio
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