di Lorena Lancia – Venerdì scorso, in visita alla città di Trento, ho avuto il piacere di essere ospite di Palazzo Roccabruna – Enoteca Provinciale del Trentino , uno scrigno prezioso che racchiude storia e cultura di questi luoghi di montagna. Nelle sale del palazzo, l’Enoteca Provinciale accoglie oltre 500 etichette a denominazione di origine controllata, espressione significativa di tutte le
Continua a leggere...Narciso, soprannominato «CISO», era un contadino Trentino che possedeva un vigneto di Lambrusco a foglia frastagliata le cui viti erano state piantate da più di 100 anni, quindi una rarità in un territorio dove dagli anni ’80 circa le varietà più commerciali hanno in parte sostituito quelle autoctone. Un vigneto che lui coltivata con passione ma che rischiava di andare
Continua a leggere...Queste sono le cose che mi piacciono già sulla carta. Ancora prima di averle viste e vissute. Sto parlando di Bollicine a Palazzo (Salorno, venerdì 16 dicembre 2016). Il palazzo è l’An der Lan, nel centro del grazioso borgo alto atesino in via S. Andrea 3 e i Metodo Classico sono quelli prodotti da 14 maison spumantistiche, sette del Trentino e
Continua a leggere...Non c’era tantissima gente alla serata organizzata dalla FISAR Milano con il produttore di birra Oliviero Giberti, ed è un peccato, perché le birre erano buone e l’incontro è stato interessante. Il birrificio “Birra 100 venti” è un piccolo birrificio, una brewfirm, cioè un birrificio non di proprietà del produttore. Il nome deriva dai 120 euro investiti dai primi quattro
Continua a leggere...È il cuore della Milano storica, la più autenticamente elegante, di una ricchezza felpata espressa ma non urlata. Siamo a Brera in via Montebello, a due passi dalla questura, dove un fioraio convive con un locale dall’atmosfera rétro. Sono qui per la presentazione di un Chianti, il Casale dello Sparviero. Prende il nome da due sparvieri che nidificano nelle vicinanze
Continua a leggere...Si ricomincia su binari più consueti con le serate della FISAR, dopo le intemerate di Walter Massa, e si ricomincia alla grande, con una serata dedicata al Pinot nero dell’Alto Adige. Il relatore è Pierluigi Gorgoni, competente e appassionato, innamorato del suo territorio. “In Alto Adige è impossibile bere male“: è bello poter dire una cosa del genere. Siamo nel Gazebo
Continua a leggere...Il vino non è più affare del popolo e non è neanche un affare democratico. Leggevo proprio poco fa il post di Cosimo, in cui descrive in modo sapiente la degustazione di un Rotaliano: sentori di cenere e cuoio, scrive. Rimango sempre affascinata da queste descrizioni, forse perché io non sono riuscita mai a riconoscere queste note così sofisticate in
Continua a leggere...Ha un colore intenso e impenetrabile. Catramoso, quasi. Da classicissimo Rotaliano di razza. Al naso di ti accoglie subito con una zaffata intensa di fondi di caffè che ammaliano e stregano. Poi si stempera in sentori di prugna molto matura e poi di polvere sottile. In bocca, la frutta rossa e ancora molto matura è polposa, quasi masticabile. Ma sono
Continua a leggere...Il Soave: tempo di guide, tempo di vendemmia Buoni posizionamenti per la denominazione veronese nella guida “I Vini d’Italia 2017″ edita da l’Espresso e nella “Guida essenziale ai vini d’Italia 2017” di Daniele Cernilli. Il lavoro di squadra tra Consorzio e produttori fa poi volare il Soave nella guida Slow Wine, edita da Slow Food Comunicato Stampa n°54/2016 del Consorzio
Continua a leggere...Accanto ai grandi classici bordolesi trentini, ci sarà anche il nuovissimo, e buonissimo, Fuflus 2011 Vallarom, bordolese eretico bio – vegan (contiene anche una quota di Syrah) IGT Vallagarina, alla degustazione, in abbinamento con i formaggi di malga, di Palazzo Roccabruna giovedì 27 ottobre, organizzata da ONAV. Qui di seguito la carta della degustazione VIGNETI DELLE DOLOMITI I.G.T. ROSSO FAYE 2011
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