Ho sempre pensato che la vite abbia trovato in Trentino un habitat invidiabile, fra valli e colline ai piedi di monti soleggiati che proteggono dal freddo e riscaldano terreni variegati ricchi di minerali, dove i microclimi permettono all’uomo di coltivare con soddisfazione un ventaglio di varietà altrove non immaginabile. Il resto lo fa la tecnica in grado di supportare tipologie
Continua a leggere...Grandi e inarrivabili bianchi, equilibrio perfetto fra eleganza, sapidità e aromaticità, metodo classico sorprendente, una grande promessa, e qualche dubbio sui rossi, ma siamo sempre ad altissimi livelli, che non riescono quasi mai raggiungere i vertici toccati delle prime due tipologie. E’ la sintesi della degustazione condotta la scorsa settimana da Alessandro Martello, enologo e collaboratore di Trentino Wine, che
Continua a leggere...Sabato 7 Novembre ore 14.00 Castello Principesco di Merano, una location splendida per un altrettanto splendida degustazione. Sedici donne, Donne col la D maiuscola, quelle del Vino, impegnate in prima linea nella loro azienda e nel mondo vitivinicolo, ancora pullulante di testosterone, hanno parlato del loro lavoro, della loro passione e soprattutto del loro vino. Sedici etichette appositamente scelte per
Continua a leggere...Si chiama Vittoria – vittoria come obiettivo raggiunto, credo, almeno credo questo sia il senso -, bottiglia pesante ed etichetta vagamente ed elegantemente francesizzante. Capsula ricercata in verde acido ceralaccato che fa un bel colpo d’occhio. Taglio di prezzo attorno ai 15 euro. Denominazione, udite udite, la negletta IGT Vallagarina. Ed è prodotto, quasi in via sperimentale e in numero limitato di
Continua a leggere...Interessante e piacevole verticale (una decina delle ultime annate), qualche settimana fa, di uno dei tagli bordolesi più prestigiosi del Trentino: il Mori Vecio. Vino nato negli Sessanta dalla fantasia di uno dei campioni della vinificazione privata di allora, Virgilio Grigolli, oggi è entrato a far parte delle linee alte della cooperazione trentina, con il marchio Concilio. Inutile raccontare storia e
Continua a leggere...Intanto una premessa: non sono né un gastronomo né un gastronauta. E quindi di solito mi tengo moderatamente sulle mie. E mi limito a osservare. E a mangiare. Ma questa volta è diverso. Ciò che mi ha fatto decidere a spendere due parole per questo ristornate, è stata la carta dei dolci: dalla quale brilla l’assenza dello Strudel. Per fortuna.
Continua a leggere...Oggi ho fatto pace con lo Chardonnay entry level. Per fortuna. Perché a me lo Chardonnay – fermo e anche spumantizzato – piace assai. Epperò la scorsa settimana ero incappato in una bottiglia di Borgogna Bianca Trentino Doc (2013) a dir poco imbarazzante: un vino solfitico e privo di qualsiasi accenno al carattere varietale (e viene da chiedersi cosa diavolo
Continua a leggere...Una riserva agile e leggiadra spicca per bevibilità e giovinezza. Senza le velleità monumentali che spesso inficiano la beva della tipologia riserva trentina. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il
Senza Riserve
Due note di degustazione al volo. Bottiglia di Mori Vecio Riserva 2009, stappata ora, quasi all’una di notte, per chiudere una giornata che ha dato qualche soddisfazione, soprattutto in serata. Bordolese classico prodotto da Concilio, la SpA commerciale di Volano (Tn), controllata da Cantina Sociale di Trento. Bottiglia storica del Trentino di classe, memoria indelebile di un Trentino enoico serio
Continua a leggere...Grazie alla gentile concessione dell’autore, Andreas Maerz, pubblichiamo il resoconto (traduzione a cura di Angelo Rossi) della recente degustazione effettuata a Lamporecchio dal giornalista (italo) Svizzero, nell’ambito degli appuntamenti Merun Selezione, di alcune fra le più conosciute e prestigiose bottiglie di TRENTO ( Il metodo Classico delle altezze dolomitiche). Il risultato complessivo del giudizio di Andreas è senz’altro incoraggiante e descrive un
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