Ciao Professore. Mi mancherai. E mancherai al Trentino. Al Trentino migliore. Eri un uomo libero. Eri un giornalista critico. Con la schiena dritta. Che poi è il solo modo per fare dignitosamente questo mestiere. Uno dei pochi. Fra i tanti che malauguratamente ho frequentato. Sei stato un maestro. Di libertà. E di giornalismo. Ed io mi sento orfano. Più orfano
Continua a leggere...Il mio amico Angelo Carrillo coltiva una barba ridicola ma beve (quasi) solo Petrus, il mio amichetto Franco Ziliani è un bassotto ma beve (quasi) solo Barolo e io ho la pancia etilica ma bevo (quasi) solo vino industriale. Nessuno dei tre, comunque, percepisce i sentori di linoleum, e quando li percepiamo li schifiamo. Del resto quando alle mie morose
Continua a leggere...Una minestra con pasta, fagioli Lamon e cotica, cucinata con perfezione maniacale dall’amica Nura Aro (Lucia Lullini) e un Rosso Trentino (seppure nella versione elementare dello storico e amatissimo Mori Vecio – Doc Trentino 2017 – Concilio). Uno splendido amalgama di rustiche ruvidezze che evocano la mia personale heimat dei sapori e delle origini. La memoria atavica della semplicità perduta
Continua a leggere...Non so, davvero non lo so, se la compagna Agi, dopo essere stata brutalmente assassinata in un contesto violento di regolamento di conti rurale, meriti anche l’ulteriore sacrilegio della semplificazione formalizzato in una narrazione agiografica, che sfuma e attutisce i tratti di una vita difficile, di una storia complicata, di un’esperienza ruvida e coraggiosa. E rivoluzionaria. Un racconto che la
Continua a leggere...Mi autodenuncio: non sono mai stato innamorato del Marzemino. Forse da giovane: ma allora andava bene tutto e poi il Marzemino si identificava con la iconica Etichetta Verde, che Mauro Baldessari, l’enologo più punk rock che abbia conosciuto, creò per i Produttori Sociali di Isera. Le mie frequentazioni con il Marzemino finirono in quell’epoca. A questa varietà, raramente, poi, diedi
Continua a leggere...Non c’è proprio niente da festeggiare. Ci mancava solo l’omicidio di Agitu in questo funesto 2020. Sospesi fra molti dolori e qualche speranza, non si vedeva l’ora di archiviarne la fine piuttosto che prepararsi a festeggiare l’anno nuovo. Quella martellata assassina su Agitu – ne sono certo – se la sentono addosso anche quanti, come lei, si sono battuti e
Continua a leggere...Ciao, ciao e ancora ciao compagna Agi. Che ti accompagni questa immagine felice che ci ritrae insieme a Brentonico in una performance situazionista per un #territoriocheresiste. Su certe cose ci siamo anche scontrati. Ma ci univa un’idea di fondo: il territorio. Come contesto da agire. Da protagonisti. Ma tu eri, sei stata, più brava di me. Senz’altro
Continua a leggere...Pinot Nero 2016 – Trentino Doc – Graziano Fontana. Ovvero della Forma, della Misura e dell’Equiibrio —— Quando ero tanto più giovane il Pinot Nero di Graziano Fontana emanava l’allure del mito. Poi sono arrivati i Pinot Noir grassi, densi, carichi di volume. Prima in A.A, poi, purtroppo e con poche eccezioni, anche in Trentino. E di Fontana ho cominciato
Continua a leggere...Questo vino – Ferrari Brut -distribuito in GDO, viene venduto mediamente a 14 euro. In tempo di Natale, generalmente lo si può acquistare a 9 euro. È un Trento civile, piacevole, senza infamia né lode. Che tuttavia uno dei più autorevoli critici internazionali di settore Tom Stevenson (patron del concorso monstre – in tutti i sensi – CSWWC) gli attribuisca
Continua a leggere...Et voilà il Traminer Aromatico Trentino Doc 2020 a fine novembre è già sulle tavole degli italiani. #seguirabrindisi
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