La rocambolesca fuga, che in realtà di giorno in giorno assume sempre più i tratti del giallo, dell’orso M49 dal recinto – lager (0,8 ettari) del Casteller, mi ha fatto tornare indietro con il pensiero a qualche anno. Era il 2016 quando sul vecchio e defunto Trentino Wine Blog pubblicai un articolo dal titolo “DOC CASTELLER, IL DECLINO DI UNA
Continua a leggere...A proposito dell’evasione (ma si fa sempre più verosimile l’ipotesi di una vera e propria Ley de Fuga) di M49 dal recinto “blindato” di Casteller, il caudillo di Piazza Dante dichiara su FB: “…Tutto ciò rende giustizia delle preoccupazioni che avevamo espresso circa la pericolosità di questo esemplare e delle misure che avevamo deciso di assumere“. Ma è proprio sicuro,
Continua a leggere...È durata poco la prigionia di M49. L’orso ha scavalcato il recinto elettrificato di Casteller a distanza di poche ore dalla cattura. Ora l’ordine governativo è perentorio: sparare a vista. La caccia al fuggiasco è già cominciata. La dietrologia è facile e già si spreca. La grande fuga potrebbe essere stata, per così dire, facilitata per giustificare l’abbattimento dell’orso ribelle
Continua a leggere...La prima trimestrale 2018 diffusa da Camera di Commercio fa registrare un brusco rallentamento dell’imbottigliato trentino rispetto allo stesso periodo del 2017: – 6 %. La vendemmia debole dello scorso anno probabilmente fa sentire i suoi primi effetti. Allo stesso modo diminuiscono sensibilmente (– 5%) anche le giacenze registrate a fine marzo. Vola invece l’export di vino sfuso (+ 12
Continua a leggere...[post originariamente pubblicato il 25 gennaio 2016] Oggi, anche a fronte di un’analisi affrettata dei volumi e dei valori, viene naturale chiedersi se abbia ancora senso questa denominazione. La tabella che pubblico in calce, dedotta dai rilevamenti ufficiali dell’ente di controllo, evidenzia un trend verso il basso ormai irreversibile. Poco meno di 300 mila bottiglie destinate al mercato locale entry level,
Continua a leggere...Approfittando della pubblicazione, nei giorni scorsi, dei dati sull’imbottigliamento della DOC Trentino, certificati dalla Camera di Commercio, provo a fare un breve sunto aggiornato al 2015 dell’andamento della produzione dei vini maggiormente rappresentativi del distretto trentino. Da queste tabelle mancano i dati sulle Ambrusche (Enantio e Casetta Terradeiforti), certificati da un altro ente di controllo. Mancano anche le certificazioni relative all’anno 2012
Continua a leggere...Quanto costa a Milano, in una nota catena GDO nazionale, in questi giorni, il Rosso Lagaria, vino che sembra una versione aggiornata del vecchio caro Casteller, ma in questo caso si tratta di una IGT DOLOMITI? Chi si avvicina di più al prezzo rilevato oggi dalla nostra amica Anna, vince il cavatappi superprestige griffato www.viticoltoritrentini.it – risposte accettate entro le
Continua a leggere...Oggi, anche a fronte di un’analisi affrettata dei volumi e dei valori, viene naturale chiedersi se abbia ancora senso questa denominazione. La tabella che pubblico in calce, dedotta dai rilevamenti ufficiali dell’ente di controllo, evidenzia un trend verso il basso ormai irreversibile. Poco meno di 300 mila bottiglie destinate al mercato locale entry level, che presumibilmente generano un valore franco
Continua a leggere...Ah, da quanti anni non mi capitava di bere una Schiava. E’ successo l’altro giorno, per caso, a casa di un amico. Non sapeva cosa offrirmi e io non sapevo cosa bere. Poi, ad un certo punto, è spuntata fuori una bottiglia di Schiava (Cantina di Toblino, 2014). Che sorpresa: quel suo bel colore rosato brillantissimo, che mette allegria e ricorda
Continua a leggere...Confesso che mi sono rotto di questa campagna pessimistica e iettatoria contro la vendemmia 2014 nelle regioni del nord. Dove ti giri e dove ti rigiri, tutti, quasi tutti, sono pronti a sputare sentenze capitali sull’uva di quest’anno. Mi chiedo cosa siano abituati a bere, tutti i giorni, gli scrittori di vino che imperversano in rete e da settimane preconizzano
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