Curiosa e rivelatrice (forse involontariamente, forse dolosamente) intervista a Mixer Planet del capataz di Cavit e dell’istituto di tutela TRENTO DOC, Enrico Zanoni, che riescie nell’incredibile miracolo di omettere minuziosamente di citare la denominazione TRENTO. Quando il territorio è niente e i brand aziendali sono tutto. Una lezione esemplare del Trentino enologico di oggi, senza patria e senz’anima. E tutto scaffali
Continua a leggere...“Sedersi attorno ad un tavolo per discutere serenamente, fa bene al dialogo e alla fine si scopre che le distanze non sono poi così distanti”. E’ questo la dichiarazione con la quale Goffredo Pasolli, presidente degli enologi e degli enotecnici trentini, ha chiuso la tavola rotonda di martedì pomeriggio alla Cantina Produttori di Toblino. Un assise degli enologi iscritti alla
Continua a leggere...C’è qualcosa di nuovo sotto i cieli del Trentino. E di buono. La prossima settimana, martedì pomeriggio negli spazi della Cantina di Toblino a Sarche, l’associazione degli enologi e degli enotecnici (AEEI) presenterà un documento sullo stato di salute e sulle prospettive delle vitivinicoltura locale. Si tratta di un’analisi e di un’indicazione di strategia per il futuro, elaborate nei mesi
Continua a leggere...Che in Cavit siano capaci di fare vino, e vino buono, è perfino pleonastico scriverlo. E ci mancherebbe solo questo: che a Ravina non siano capaci di fare buon vino; chi, come il consorzio di secondo grado, ha a sua disposizione oltre metà del vigneto DOC, dislocato ad ogni latitudine e ad ogni altitudine del Trentino, e ha dalla sua parte un’esperienza,
Continua a leggere...Sono convinto che questa volta Trentino Wine e il suo fantomatico consulente “esperto” in bilanci abbiano preso un granchio colossale. Alludo al post pubblicato martedì e intitolato TRENTINO: I MOL.LACCIONI DEL VINO. Da direttore di una delle più importanti cooperative vinicole trentine, rifiuto di essere ascritto d’ufficio alla categoria dei mollaccioni. Provo a spiegarne il perché. La lettura dei
Continua a leggere...E qui invece il territorio che non resiste: Rosato trentino (?) secondo le indicazioni dello scaffale (TerritoriCoop – Metti il Trentino Alto Adige nel carrello) scontato a 1,27 euro litro. Confezionato in bag in box da 5 litri da Cavit con il marchio commerciale della defunta Cantina Sociale di Nomi. #seguirabrindisi Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con
Continua a leggere...Ieri, da ambienti milanesi, ho ricevuto questo messaggio, riferito alla partita Cavit (Terre d’Oltrepò) – La Versa: “In quei giorni ti leggevo ogni giorno sperando tu facessi casino con i trentini. I trentini, non Trentini”. E’ vero: su questa vicenda non ho fatto casino. Sono rimasto alla finestra a guardare. Probabilmente sbagliando. Anzi, senz’altro sbagliando. Perché? In queste ore ho ripensato
Continua a leggere...Certe cose fanno piangere. Ti fanno piangere. E fanno incazzare. Ti fanno incazzare. Sul serio. Poi vai in giro e ti chiedono perché sei sempre così malmostoso. E così polemico. E che cazzo. C’è ne è ben donde, mi pare. Basta dare un’occhiata a questo volantone e ti vien voglia di mandare tutto a carte quarantotto: Nosiola Trentino Doc (Mastri
Continua a leggere...91/100 è il punteggio da brivido che WineEnthusiast attribuisce al TRENTO Altemasi Pas Dosé 2008 (Cavit). Sono contento (issimo) e per tante ragioni. Beh intanto perché se lo merita. Poi perché è un vino cooperativo e mi piace pensare che anche le coop contadine riescano a fare cose grandi. Poi ancora perché credo che questo sia un TRENTO autenticamente trentino, rigoroso e verticale
Continua a leggere...C’è molta attesa fra i viticoltori, e non solo fra quelli cooperativi, per gli esiti del consiglio di amministrazione Cavit, che si riunirà a Ravina fra pochi minuti (alle 16). Dalla seduta di oggi ci si attende, finalmente, un’indicazione definitiva su alcune questioni che hanno determinato lo stallo politico di Consorzio Vini del Trentino. Sul tappeto c’è il tema della presidenza dell’ente
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