Parlare e scrivere bene di un vino cooperativo, come ho fatto per esempio ieri con lo Chardonnay in anfora di Canina Mori Colli Zugna, è una cosa peggiore di bestemmiare in chiesa. Se ti va bene, rischi di essere preso per un incompetente. Se ti va meno bene, rischi che ti tolgano il saluto e non ti facciano più mettere
Continua a leggere...di Massarello – Ci sono alcune cose in comune fra i tre top manager del vino trentino: primo che non sono trentini e questo fatto di per sé non sarebbe un problema, ma come vedremo lo è diventato; secondo, guidano tre cooperative ed anche questo è normale in un territorio coperto al 90% da questo modello organizzativo; terzo, si dice
Continua a leggere...Gentilissimi Presidente Adriano Orsi e Direttore Generale Enrico Zanoni, mi chiamo Giuliano Preghenella, sono un viticoltore della Rotaliana socio di una Cantina Sociale a sua volta associata a Cavit. Vi scrivo in quanto alcuni giorni fa sul blog trentinowine è stato postato il link ad un bellissimo articolo che mi ha fatto molto riflettere. In quest’articolo si sono messe a
Continua a leggere...Sul quotidiano TRENTINO di oggi la lezione letteraria di wonderdiego: la grammatica della cooperazione non è compresa. Dobbiamo studiare di più. Tutti. Grazie Diego! Proveremo a guardare a La-Vis con attento sguardo grammaticale. …. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il
Letteratura Cooperativa
Riceviamo, da Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, e volentieri pubblichiamo COMUNICATO STAMPA CONVEGNO CHI PILOTA LE COOPERATIVE? Il ruolo dei soci, la voglia di formazione, la funzione dei manager: esperienze trentine ed emiliane a confronto Trento, 16 dicembre 2013 Quando CIA del Trentino ha organizzato il Convegno dal titolo “Chi pilota le cooperative?” non immaginava di trovare una risposta
Continua a leggere...C’è del movimento, nel movimento enocooperativo trentino. Almeno sembra di capire questo a leggere le cronache di questi giorni. Da nord a sud, da Mori a Mezzolombardo, le assemblee dei cooperatori dimostrano una certa vivacità. Nella borgata lagarina, la base sociale ha bocciato per la seconda volta consecutiva – due assemblee straordinarie in un mese -, la forzatura, leggi modifica
Continua a leggere...Ho letto con il solito interesse l’analisi post elettorale pubblicata sul blog dall’amico Massarello. Come sempre, quando ci confrontiamo su temi di politica politicante, tuttavia, le nostre idee divergono e, anzi, approdano a sponde contrapposte. Non mi convincono, nemmeno questa volta, le sue argomentazioni, che in sintesi possono essere tradotte così: l’unico responsabile del fallimento delle politiche agricole in Trentino
Continua a leggere...Ho letto con interesse l’editoriale di Luca Rigotti, apparso ieri sul Trentino e richiamato anche fra i commenti del blog. E devo dire che mi ha convinto. Anzi ero già convinto prima. Il presidente di Mezzacorona fa un ragionamento ineccepibile quando tratteggia il profilo della cooperazione agricola trentina e ne ricostruisce l’identità di strumento di impresa e di classe. Sottolineandone
Continua a leggere...Grazie Sandro (Pancher) per aver avuto il coraggio di denunciare pubblicamente (qui) gli ”errori” e le storture della cooperazione vitivinicola trentina. E di coraggio ce ne vuole davverto tanto per dire certe cose, in questo Trentino fiaccato dall’egemonia di via Segantini e di Piazza Dante. E grazie a Mauro (Fermariello) per aver dato voce e volto alla storia di questo
Continua a leggere...A proposito dello Schelfi Quater alla presidenza della Federazione delle Cooperative del Trentino. Immobiliarismo visionario: «L’operazione Piedicastello è un’operazione straordinaria, che è cambiata nel tempo. È una grande opportunità in termini volumetrici e sono sicuro che il tempo ci darà ragione in tal senso, perlomeno per i prossimi venti anni» (Diego Schelfi – L’Adige 16 giugno 2012 pg. 9). Volumetrie,
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