Si è svolto oggi alla Fondazione Edmund Mach il convegno patrocinato dall’Accademia italiana della vite e del vino, prestigiosa istituzione fondata nel 1949 per promuovere il settore vitivinicolo italiano. Al centro dell’incontro, che ha riunito presso il Palazzo della Ricerca e della Conoscenza un centinaio di accademici del vino, il tema della genomica e post genomica, con focus sulle prospettive
Continua a leggere...Qualche giorno fa ho avuto la fortuna di essere fra i presenti alla degustazione dei vini prodotti con i vitigni resistenti provenienti da Friuli Venezia Giulia (Vivai Rauscedo e Uni Udine ) e Trentino (Iasma). Prima della degustazione e valutazione vera e propria l’agronomo Ermanno Morari ha fatto alcune considerazioni che voglio portare all’attenzione dei lettori. Parole d’ordine: sostenibilità, resistenza,
Continua a leggere...A volte ci sono belle, e buone, notizie che mi scappano via. Si vede che ogni tanto mi distraggo. Ma poi, per fortuna, ritornano. Come questa volta. Lo scorso gennaio sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto di ammissione al Registro Nazionale delle Varietà di un’uva caratteristica della viticoltura trentina almeno fino all’Ottocento: il Negrone (Negrom). E’ strano che questa
Continua a leggere...Il futuro della viticoltura italiana si gioca nell´applicazione concreta dei risultati della ricerca scientifica, che ci consente di reagire ai rischi dei mutamenti climatici e, nel contempo, di dare garanzie al consumatore sulla salubrità dei prodotti alimentari. L’applicazione della ricerca scientifica diventa così determinante per riuscire a dare alla viticoltura italiana un nuovo futuro. La ricetta è partire da una
Continua a leggere...Si è aperto oggi il 1° concorso sulle produzioni enologiche di territorio 1° Concorso Teroldego e Lagrein: 55 aziende e 90 vini in gara (s.c.) Novanta vini in gara di 30 aziende trentine e 25 altoatesine. Sono i numeri del primo concorso “Enotecnico valorizzazione Vini territorio” focalizzato sui vini Teroldego e Lagrein, in corso in questi giorni alla Fondazione Edmund
Continua a leggere...Due giorni fa, il direttore generale di FEM – Fondazione Edmund Mach, Sergio Menapace è intervenuto all’assemblea di Confagricoltura del Trentino e rispondendo ad una domanda che gli è arrivata dal pubblico, ha chiarito i contorni del recente accordo tra FEM e Villa Banfi, per l’impianto nell’areale di Montalcino di alcuni vitigni resistenti (ECO IASMA) elaborati dai ricercatori di San
Continua a leggere...INNOVAZIONE E RICERCA PER L’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DELL’ALTO GARDA TRENTINO Il cibo come ossessione mediatica, ostentato, presentato con immagini ammiccanti nelle vetrine dei negozi più disparati, librerie monotematiche, mentre appare ad ogni ora su schermi tv, nelle foto che schiere di golosi scattano con il telefonino appena si siedono a tavola, ancor prima di annusare, assaggiare le pietanze. Una sorta di
Continua a leggere...Viticoltura sostenibile, FEM presenta le nuove opportunità al mondo vitienologico Rappresentanti dei produttori a raccolta oggi in Fem per la presentazione dei progetti sulla viticoltura sostenibile Il presidente Andrea Segrè e il direttore generale Sergio Menapace hanno presentato questo pomeriggio ai rappresentanti del mondo vitienologico i progetti strategici dell’ente per una viticoltura sostenibile, attraverso l’illustrazione di programmi di miglioramento genetico
Continua a leggere...Dalla recente elaborazione dei dati pubblicati da ANVUR (Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca) emerge che la Fondazione Edmund Mach si colloca al top della ricerca in Italia, conquistando il 3° posto su 63 enti in chimica, 4° su 44 in agraria e veterinaria, 16° in biologia su 75 istituti e università valutate. “L’alto livello che l’Anvur
Continua a leggere...Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e Banfi società agricola di Montalcino hanno sottoscritto un accordo di sviluppo e cooperazione tecnologica nel campo del miglioramento varietale viticolo, che prevede la creazione di un campo sperimentale in Toscana, dove saranno allevati otto prototipi di varietà selezionate dall’attività di miglioramento genetico FEM per la loro tolleranza alla botrite. Si tratta di 6750
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