Il presidente delle latterie sud tirolesi, Joachim Reinalter, ha annunciato che a partire dal mese di luglio l’alimentazione delle vacche alto atesine sarà glifosate free. Una scelta dal fortissimo impatto comunicativo soprattutto perché adottata attraverso un processo decisionale orginato dal basso e non imposto dalla legge. Ma nel settore lattiero caseario, c’è da dire, l’impiego del celebre erbicida in odore di
Continua a leggere...Con tutta la buona volontà e tutta la simpatia per Slow Food, mi riesce difficile comprendere questo modo semplificato di affrontare temi così importanti decontestualizzandoli. Soprattutto quando a farlo è un’organizzazione così grande e influente. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome
Continua a leggere...Anche l’Europa ora ci dice che il Glifosate non fa male. Non che dell’Europa ci si debba, e ci si possa, sempre fidare, ma insomma. L’Echa, Agenzia europea per le sostanze chimiche, esclude che il potente e diffusissimo, e contestatissimo, diserbante chimico possa avere effetti cancerogeni, mutageni e genotossici. Ci sarà da approfondire e da capire. Ma resto convinto, come
Continua a leggere...Michele Dallapiccola, assessore all’Agricoltura della Provincia di Trento, visita un’officina per la produzione di macchine agricole per il diserbo meccanico e apre le ostilità, in Facebook, al GLIFOSATE. Una domanda all’assessore naturista: e di un prodotto che si chiama DELAN PRO, classificato in etichetta come H351 (sospettato di provocare il cancro oltre ad un’ininfinità di altre cose poco gradevoli), che
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