Ma come, la Produttori di Toblino non era il più prestigioso vignaiolo collettivo del Trentino? Non era il cavallo di razza della Valle dei Laghi? Non era la cantina che riduceva volontariamente le rese in campagna, fino a 90 quintali/ettaro? Non era la cantina del biologico diffuso? Non era la coop capace di gestire in proprio un’azienda agricola gioiello così
Continua a leggere...Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera aperta, firmata da Marco Pederzolli, uno dei due lavoratori licenziati nei giorni scorsi dalla Cantina Produttori di Toblino. Chiaramente questo è solo il punto di vista di una delle parti, mentre Territoriocheresiste resta disponibile ad ospitare anche le opinioni e le argomentazioni, del resto più volte sollecitate, dei vertici dell’azienda della Valle dei Laghi.
Continua a leggere...Nel 2016 sono stati imbottigliati 580 mila ettolitri di vino a denominazione riconducibile al Trentino (le DOP Trentino, Trento, Rotaliano e Casteller e le IGP Vallagarina e Dolomiti). Per essere più chiari un volume di vino pari a poco più di 77 milioni di bottiglie da 0,75. Numeri e andamenti dell’anno che si è appena chiuso sono stati diffusi in
Continua a leggere...Nei giorni scorsi, una gentile lettrice che non conosco di persona, la signora Manuela Viviani, sommelier, mi ha scritto questa email Buongiorno, approfitto della sua gentilezza e della sua conoscenza del mondo del vino trentino per girarle una domanda che hanno fatto a me, ma alla quale, al di là di qualche considerazione del tutto personale, non ho saputo rispondere: “Perché
Continua a leggere...La lettura delle documentazione prodotta dalla Camera di Commercio di Trento, sull’andamento (2008 – 2014) del settore vino, densa com’è di tabelle e numeri, permette di fotografare, e di farsi un’idea verosimile, dell’evoluzione della viticoltura trentina. Per questo nasce una nuova rubrica del Blog (Una Doc al giorno toglie il vino di torno), dedicata all’analisi, varietà per varietà, denominazione per
Continua a leggere...– DOC + IGT Beati saranno gli ultimi. Forse. fonte Corriere Vinicolo, maggio 2013 Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua
Numeri
Cambiano i tempi: la rivoluzione dal basso parte dall’alto di Madonna di Campiglio. Ieri sera sui canali social di Andrea Aldrighetti, sommelier Ais e autore del blog Enophilia, è comparsa una rivoluzionaria, e provocatoria, lista vini presentata per la cena del 25 luglio nel lussuoso ristorante dell’Hotel Ariston di Madonna. Hashtag: #rivoluzionedalbasso. Cosa c’è di innovativo in questa lista: tutto. A
Continua a leggere...A pagina 15 del Corriere del Trentino di oggi, compare un interessante articolo curato dagli amici di Imperial Wine. Un breve e succoso sunto sulla teoria e la prassi della Denominazione di Origine. E sul percorso parabolico che questa dicitura ha tracciato nella percezione generale e generica del vino fra i consumatori. L’autore tuttavia, forse per ragioni di spazio giornalistico,
Continua a leggere...Ricordate le domande sul Piano Vino rivolte al governatore trentino lo scorso Venerdì Santo? Dellai le trovò pertinenti e scrisse che ci avrebbe risposto di lì a qualche giorno. E’ passato pure il giorno dei morti e ormai disperiamo anche per Natale. Ricordate le ripetute bacchettate al Mella & C. per l’eccesso di autocelebrazioni e autoreferenzialità che avrebbero distolto e
Continua a leggere...Provo a mettere in ordine alcuni pensieri sparsi che mi sono girati in testa questa mattina. Sul blog dell’ottimo Stefano Tesi, Alta Fedeltà, leggo un bel reportage dalla Valle di Cembra. A metà fra il racconto giornalistico, la narrazione poetica e lo sguardo curioso di chi cerca di capire cosa stia accadendo, e cosa sia accaduto, fra i terrazzamenti di
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