A seguito del post di ieri (LA TRAPPOLA DEL TRENTODOC #NONSISACOSASIA), ho ricevuto una richiesta di rettifica da parte della signora Kerin O’Keefe, wine writer e firma prestigiosa della rivista Wine Enthusiast. La pubblico volentieri. Forse è vero che sia io, sia Angelo Peretti, abbiamo equivocato le parole della O’Keefe: può darsi. Ma questo non fa altro che confermare il gigantesco
Continua a leggere...È davvero un sacco di tempo che non affronto più la questione del disastroso marchio commerciale TRENTODOC; una roba che non si è mai saputo bene cosa fosse: non un brand aziendale, non un’appellazione territoriale. Qualcosa di inutile, di pleonastico e di confusionario appiccicato lì, sopra le bottiglie, in aggiunta ai primi due elementi essenziali e autosufficienti per qualsiasi vino al mondo:
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