A quindici giorni dall’acquisizione del Gruppo La-Vis, il consorzio di Ravina si ritira dall’Oltrepò. Tre anni fa Cavit era entrata con i piedi pesanti negli affari oltrepadani, acquisendo il 30 % delle quote della prestigiosa, ma decotta, La Versa, con un investimento di poco più di un milione. Un’operazione, condotta sul filo del rasoio per bloccare l’espansione dell’aggressiva Cantina di
Continua a leggere...Ieri, da ambienti milanesi, ho ricevuto questo messaggio, riferito alla partita Cavit (Terre d’Oltrepò) – La Versa: “In quei giorni ti leggevo ogni giorno sperando tu facessi casino con i trentini. I trentini, non Trentini”. E’ vero: su questa vicenda non ho fatto casino. Sono rimasto alla finestra a guardare. Probabilmente sbagliando. Anzi, senz’altro sbagliando. Perché? In queste ore ho ripensato
Continua a leggere...Cantina di Soave, coerente con la serietà e la solidità che la contraddistinguono, ha deciso in breve tempo di presentare una concreta proposta di acquisto e di rilancio di Santa Maria La Versa, formalizzata definitivamente i primi giorni di gennaio. La decisione è maturata dopo che la prima asta indetta dal tribunale è andata deserta, chiaro segnale che il territorio
Continua a leggere...Hey, egregio presidente Lutterotti, ma com’è ‘sta storia che vorrebbe Cavit interessata ad acquistare Cantine La Versa, uno dei gioielli storici, ma ora in naufragio, dell’Oltrepo Pavese? La notizia è comparsa come indiscrezione l’altro giorno sull’edizione milanese del Corrierone. E poi, ieri, la ha rilanciata, con minuziosi particolari e dichiarazioni virgolettate del direttore Zanoni, l’amico e collega Franco Ziliani su le
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