Nel cuore delle colline avisiane su una collina di argilla, un balcone si affaccia sulla valle dell’Adige a 260 metri slm con 10 ettari di vigneto tutti in un corpo, gestito armonicamente dalle tre sorelle Togn. Il padre Luigi, tra i primi a portare il vino trentino all’estero, è stato un grande appassionato dei vini bianchi in un territorio ove
Continua a leggere...Se n’è andato a vendemmia finita, ma col vino nuovo già pronto per i primi assaggi e da buon ragioniere nel giorno esatto in cui, 80 anni prima, era nato. Da come l’ho conosciuto e frequentato Luigi Togn era così. Un’operazione finita e con la testa già nella prossima, magari con alleanze utili per completarla. E’ stato uomo del dialogo
Continua a leggere...A margine del seminario – degustazione “Non solo Trento, non solo Trentodoc” che lunedì 17 febbraio ha animato l’Enoteca Provinciale di Trento – Palazzo Roccabruna, il collettivo di Territoriocheresiste ha voluto celebrare il ruolo attivo e formidabile degli uomini, alcuni purtroppo recentemente scomparsi, che hanno esercitato, ed esercitano, un ruolo attivo e insostituibile nella promozione, nella produzione e nella politica
Continua a leggere...Ricevo e pubblico volentieri il comunicato stampa che leggerete al termine di queste poche righe introduttive. Lo faccio davvero volentieri, questa volta, perché credo che il Trentino del vino e il Trentino #territoriocheresiste debbano molto alla famiglia Togn di Roverè della Luna. In particolare debbano molto a Luigi, il figlio del capostipite Germano, il mediatore d’uve che negli anni Quaranta
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