Ci sono inestetisimi ontologici. Che vanno al di là delle intenzioni di chi ne è protagonista. Ma che risiedono, ontologicamente appunto, nell’essere. Nel fatto. Come il rumore di una posata strisciata involontariamente sulla ceramica di un piatto, come lo stridio di un gessetto che graffia la lavagna o come un paio di calzini da tennis indossati su un paio di
Continua a leggere...Pecorino ungherese e Bresaola uruguayana: quando il Made in Italy taroccato è finanziato dallo Stato
Rilancio questa notizia (fonte Coldiretti Veneto via Agav) che aparentemente c’entra poco con il Trentino (forse) e con il vino (forse), perché mi sembra esemplare. La globalizzazione del gusto, plasmato dalle multinazionali agroalimentari, rischia di rendere obsoleto, quasi inutile, qualsiasi ragionamento circa la territorialità. (fonte Coldiretti Veneto via Agav) – Tempi record di reazione dell’organo regionale legislativo che accoglie, con
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