Sino a qualche anno fa, almeno per quelli della mia generazione, il sostantivo etica, rinviava immediatamente ad Aristotele e a Kant, all’Etica Nicomachea e alla Critica della ragion pratica. Oggi questa stessa parola, invece, ha cambiato di senso e ha subito la violenza di una sorta di stupro semantico e funzionale. Un tempo era ambito di riflessione filosofica, oggi è mero
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