La notizia era stata anticipata nei giorni scorsi dall’Ad Pedron di Bertani. Quindi era attesa. Coerenza? Senso della responsabilità? O furba operazione di marketing, a scapito della denominazione e di tutte le aziende, e i viticoltori, che non se lo possono permettere? Non sarebbe stato più “generoso” verso il sistema Valpolicella accontentarsi della riduzione delle uve destinate all’appassimento chiesta dal Consorzio?
Dopo tre anni di presidenza Sartori, Emilio Pedron torna alla guida del Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Suoi vice: Daniele Accordini, direttore generale della Cantina Valpolicella Negrar, riconfermato nell’incarico, e Cristian Marchesini, produttore della zona classica, già consigliere nel precedente cda. Dall’ultimo mandato di Pedron, molte cose sono cambiate, soprattutto nel ruolo che la legge assegna all’ente. Dal 2010 i consorzi di
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