Rainer è il padre dei miei figli è stato mio marito, l’uomo di cui mi innamorai perdutamente a 22 anni, il filosofo agrario (così amava definirsi) che mi insegnò a vedere la natura con uno sguardo diverso e ad imparare ad ascoltarla. Mi prese per mano e vidi il mondo con altri occhi. Solo negli ultimi anni del mio percorso
Continua a leggere...Ieri sera sul terrazzo di Cosimo, e insieme a lui, ho bevuto un vino buono. Dalla cucina, la vecchia madre del barone rampante del vino trentino, una donna di schietta razza contadina con 95 anni alle spalle e una prontezza mentale da mettere in fila una schiera di ventenni, ci istruiva con ironica sapienza, e soprattutto esperienza, sulle virtù del vino contadino e
Continua a leggere...Sul Monte Baldo, in Trentino, è arrivata la donna che cura le piante con le tisane: l’achillea, la camomilla, l’ortica e tante altre essenze naturali. Con successo. I suoi vini, vivi e vitali, lo testimoniano. Lei, per tutti e in tutto il mondo, è la Regina del Teroldego, la custode inflessibile della biodiversità rotaliana. Insomma, Elisabetta Foradori. Un’icona internazionale dell’agricoltrra armoniosa e
Continua a leggere...Secondo gli esperti, la varietà Teroldego ha buone chance di catapultarsi con successo sui mercati internazionali e diventare una varietà di riferimento fra le uve da vino. Splendida notizia. Chi ha tutelato il territorio, i rotaliani, se lo merita. Però mi permetto una nota a margine. L’agenzia che ha diffusa la notizia indica come salvatrice del Teroldego la pur brava
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