E questo (questo titolo) non è un pesce d’aprile. E’ il titolo di un post pubblicato due giorni fa sul blog aziendale di una prestigiosa agenzia pubblicitaria franciacortina (qui). Il tono volutamente provocatorio e surreale, induce (del resto questo era lo scopo) a leggere il testo dell’articolo. Con il quale la nota agenzia informa il suoi lettori-clienti di aver assunto

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