Vincerà il consumo sul credito e sull’agricoltura? Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su un albero per ribellione
Continua a leggere...Il comico politico genovese se la sta prendendo anche con la stampa: superficiali e non professionali, condizionati e venduti ai poteri forti. Ovvio che è sbagliato fare di tutte l’erbe un fascio, ma il tarlo lo insinua e la soglia d’attenzione aumenta. Ognuno di noi crede di essere competente in qualcosa, con buona pace dei tuttologi, cosicché riesce più facile
Continua a leggere...Riceviamo, dall’Ufficio Stampa della Cantina Sociale Mori Colli Zugna, e volentieri pubblichiamo …………………………………………………………………………………………………. A tre anni di distanza dall’inizio dei lavori la CANTINA MORI COLLI ZUGNA , sabato 09 giugno, presenta ufficialmente la sua nuova sede. La cooperativa viti vinicola Lagarina , nata nel 1997 dalla fusione delle cantine sociali di Serravalle e Mori, ha finalmente raggiunto l’obiettivo di raggruppare
Continua a leggere...Nel mentre aspettiamo un’improbabile risposta di Dellai alla nostra lettera aperta dello scorso venerdì santo, improbabile perché è da parecchio tempo che la politica se ne frega di quello che si dice e si scrive in giro, ci rendiamo conto che ora è quella buona fetta di popolo di indignados che ci segue sistematicamente, che ora rischia di passare per
Continua a leggere...Talvolta basterebbe scrivere le parole in modo diverso per trasferire loro un diverso significato. Il sostantivo “cooperazione” mi pare un classico, specie nel nostro mondo dove cooperatori sono uno su tre. Sappiamo tutti che significa “operare assieme”, non ci si pensa nemmeno. Ecco: non pensarci è il primo rischio che ti porta dritto, dritto a Schelfi ed al suo mondo
Continua a leggere...Nel Trentino dei 230 mila cooperatori, più o meno uno in ogni famiglia, anche mettendosi seriamente di impegno è impossibile sottrarsi al dibattito sull’era post (?) Schelfi. E così anche a Cosimo capita di leggere cronache, interviste, editoriali, che raccontano il clima che si sta vivendo dalle parti di via Segantini. Su L’Adige di oggi, è comparsa una squisita intervista
Continua a leggere...Buoni e cattivi maestri. Ho appena finito di leggere l’ultima pagina di “E per un uomo la terra”, il libro di Marcello Farina edito da Il Margine e dedicato al patriarca, della cooperazione e del Trentino autonomista, don Lorenzo Guetti. Bello. Un bell’affresco sul Tirolo di lingua italiana che si prepara ai grandi cambiamenti del Novecento. Nuovi documenti e nuove
Continua a leggere...Da qualche giorno, sul blog si discute di vino coop e di vino dei vignaioli. Ieri una commentatrice ricordava lo “scontro” giornalistico su L’Adige, avvenuto qualche anno fa, tra il presidente della coop trentina Diego Schelfi e la reginetta del Teroldego Elisabetta Foradori. Era l’ottobre 2005. A rileggere oggi quelle parole sembra di essere rimasti inchiodati a sei anni fa.
Continua a leggere...A parziale correzione dei numeri pubblicati nel post precedente, scrivo ancora due righe. Il sito della Provincia trentino.coop stima in 227 mila i cooperatori trentini. Un numero che, quando lo lessi, a memoria, mi suonava male. Infatti, Diego Schelfi, presidente della cooperazione trentina, in questo campo di sicuro fonte più affidabile dell’assessore Panizza , in un’intervista di inizio dicembre al
Continua a leggere...La cooperazione deve tornare alle origini e abbandonare “certe” velleità imprenditoriali. Ha scelto la platea inquieta dei soci della cantina di Avio (5 milioni di euro di perdite accumulati nel 2008 e guadagni per i soci falcidiati del 50 % nel giro di un anno), ha scelto questa sede, venerdi sera, Diego Schelfi, presidente della cooperazione trentina, per lanciare il
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