Ho sempre provato una certa insofferenza per le chiese, per chi le frequenta e per chi le dirige. Per tutte. Per quelle religiose, per quelle partitiche e anche per quelle, e forse soprattutto per quelle, della sommellerie. Mi prende sempre un inesorabile disagio quando incrocio le loro liturgie ossificate, i loro riti ritualizzati, il loro linguaggio criptico e volutamente escludente,
Continua a leggere...Questa email la ho ricevuta ieri. Me l’ha mandata un bravo e brillante sommelier trentino, Andrea Aldrighetti. Uno dei pochi professionisti del vino che, fra l’altro, a mio giudizio fa anche una buona comunicazione in rete (www.enophilia.it). Questo modo di proporsi, con garbo e ironia, oltre le cerebrali e sacerdotali ritualità della sommellerie, mi è piaciuto. E’ una bella lettura. E’
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