È sempre illuminante dare un’occhiata ai bandi d’acquisto di vino dei monopoli nordici. Capire quale sia la percezione, misurata in termini di prezzo, che gli altri hanno del nostro (nel senso di trentino) vino, fa solo bene. E spiega tante cose. Per esempio denuncia i limiti, e i danni tumorali inferti alla notorietà e all’immagine della vitivincoltura, delle politiche industrialiste agite
Continua a leggere...Qualche tempo fa l’assessore all’Agricoltura del Trentino, non prima di avermi attribuito dal qualifica dell’utile rompicoglioni (detto fra di noi la considerai una medaglia), mi chiese un punto di vista sul settore vitivinicolo provinciale. Gli risposi così: “Il sistema andrebbe rivoltato come un calzino; ma per farlo bisogna avere coraggio, perché bisognerebbe rimettere al loro posto i capataz cooperativi che da vent’anni
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