Ghino di tappo m’incita a raccontare qualcosa di più sulla vicenda del Caldaro, come protagonista dell’epoca in cui quel vino ottenne la DOC. Una vicenda ereditata dai veri protagonisti: il cav. Ezio Cesconi direttore dell’allora Cantina di Lavis-Sorni-Salorno, il dr. Franco Endrici, presidente del Comitato vitivinicolo e soprattutto Ferdinando Tonon che del CVP era la mente operativa. Molti altri sullo
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