Mister Google ieri sera mi ha segnalato la versione on line di un mio articolo, firmato insieme all’amico Federico Secchi, pubblicato un anno fa su La Spada di Damocle rivista mensile di Fratelli d’Italia. Mi pare sia ancora piuttosto attuale e così lo ripropongo Quando si evoca il concetto di territorio, si rischia facilmente di scivolare sul terreno minato degli
Continua a leggere...…il territorio non è il terreno nel quale piantiamo le nostre viti, ma il contesto economico, sociale e culturale nel quale le nostre imprese operano. Un contesto che vogliamo non solo rispettare ma valorizzare, perché rimane determinante nel costruire quell’identità di prodotto alla quale crediamo molto” Albino Armani – Corriere Vinicolo maggio 2017 Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo
Continua a leggere...Questa è la giusta fine di un vino senza territorio. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa tutta la sua vita su
Continua a leggere...Se capita questo, temo che qualcosa non funzioni o non abbia funzionato. Dopo anni di marchi sostenibili, family, eco e tutto il resto, dopo decenni di proclami politici e di retorica autonomista, scopriamo di non essere nemmeno in grado di dar da mangiare ai nostri figli. Questa è la politica consegnata mani e piedi ai burocrati, ai funzionari e ai dirigenti. E forse
Continua a leggere...Di Pinot Grigio, su questo blog, se ne parla e se ne scrive da molti anni. Oggi, anzi da qualche mese, il Nord Est è attraversato da un progetto industriale, focalizzato su questa varietà, che fa discutere. Ieri ne hanno scritto, di nuovo, anche su Slow Wine. I contadini friulani hanno alzato le barricate e stanno rallentantando l’iter di costruzione di questa
Continua a leggere...Questi qui assomigliano a quelli che, nel nostro piccolo, passano la giornata a contrattare Pinot Grigio. E all’ora dell’aperitivo poetizzano su territorio e dintorni Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il
Continua a leggere...di Massarello – La cronaca dei giorni scorsi ha rilanciato la vicenda della cantina La Vis con le polemiche in Giunta provinciale sulla concessione di un ennesimo aiuto finanziario per tentare di sanare una situazione che si trascina da oltre un lustro. Questa lungaggine la dice lunga sulla capacità di affrontare e risolvere. Ossia capacità di capire cos’è veramente successo
Continua a leggere...Il tormentone mezzacoronaro è finito. Finalmente. A poco più di una settimana dalla pubblicazione del video “Mezzacorona, dove soffia forte il vino“, il contagiri del post si è fermato a 600, e poco più, commenti. Un livello mai raggiunto da questo povero blog enoico di provincia. Fatta la tara alla spazzatura fisiologica, che comunque c’è stata, il numero delle persone
Continua a leggere...Qualcuno, con tono irritato, mi ha chiesto perché avessi titolato così (“…il territorio se ne è andato”), il post precedente. Bene, la risposta sta tutta qui. In questa foto scattata oggi sugli scaffali di un supermercato tedesco. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e
Continua a leggere...Anche se mi rendo conto che sto esagerando con le letture consigliate e rischio di perdervi, questa volta non posso proprio fare a meno di suggeririvi di cambiare aria e di dirigervi su Imperial Wine. Gli amici imperiali hanno appena postato un bell’articolo intitolato “Dietro i mercati, il vino e il territorio”. Buonissima lettura! PS: Chi volesse incontrare dal vivo
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