Dalla cantina emerge una bottiglia presa un paio di anni fa. Ho i postumi di un’influenza e il naso mezzo chiuso, ma il vino me lo buca. Agrumi, dell’erbaceo di erbe amare, una leggera pietra focaia, fiori e frutta bianca matura. In bocca ha corpo e morbidezza; l’acidità bilancia, ma non prevale. È un incrocio stravagante di memorie questo Pinot
Continua a leggere...Oggi volevo spiegare ad un amico cosa fosse un vino piatto e solfitico (con quel tono da “medizina” ) Test fallito. Avevo aperto, a modo di esempio, un P.G. basico della multinazionale rotaliana, perché così me li ricordavo i suoi P.G. fino a qualche annata fa, piatti e solfitici. E invece una bella sorpresa che ha fatto fallire il mio
Continua a leggere...Il vino di qualità e la reputazione dei distretti vinicoli hanno bisogno di pluralismo. E questa volta a sostenerlo non sono Mario Pojer o Angelo Rossi o, nel suo piccolo, Cosimo Piovasco di Rondò: a sostenere questa tesi è Ruben Larentis, l’ideologo dello Stile Ferrari, in un’intervista a Francesca Negri pubblicata oggi sul Corriere del Trentino. La sua analisi è
Continua a leggere...La notizia, della porcata, è questa: Provincia di Trento e Trentino Marketing, sotto la regia di Camera di Commercio, invitano le cantine a vestire la capsula delle bottiglie con il logo territoriale, la famosa farfalla malossiniana. Un po’ come capita, da tempo, in Alto Adige. E allora, dov’è la porcata, direte voi? È subito spiegato: la capsula griffata potrà
Continua a leggere...Stesso giorno, stessa ora, stessa GDO, stesso scaffale. Stessa varietà. Trentino vs Alto Adige: 3,40 vs 8,90. I responsabili di questo scempio commerciale, i tycoon industriali e i capataz consortili (i Libera, gli Zanoni, i Patton, i Rigotti), dovrebbero cominciare a vergognarsi. E qualcuno dovrebbe provare, almeno provare, ad incriminarli per vilipendio del Territorio. La politica, invece, dovrebbe cominciare a
Continua a leggere...Non occorreva essere dei fini strateghi di marketing per prevedere che la certificazione APE MAIA (SQNPI), che ha assorbito, e assorbe, quasi per intero le energie di Consorzio Vini del Trentino e i cui costi e oneri, con la complice connivenza dell’assessorato all’Agricoltura della Provinica di Trento, sono stati scaricati pesantemente sulla mezzadria contadina organizzata dal sistema industriale cooperativo, non
Continua a leggere...Come tutti (tutti quelli che hanno seguito la discesa agli inferi della Colli Zugna) ero curioso di assaggiare la vendemmia 2017, quella sequestrata dalla magistratura alcuni mesi fa. Ora, il momento è arrivato: cominciano a girare i primi imbottigliamenti. Questo Pinot Grigio va oltre le mie aspettative. Assolutamente in linea con le annate precedenti. Un P.G. fuori standard, poco varietale.
Continua a leggere...Un bel reportage firmato da Gianfranco Betta (Onav) sui vini trentini premiati dalle guide nazionali. http://www.onavnews.it/trento-doc-e-rossi-di-eccellenza-del-trentino/ Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo Piovasco, passa
Continua a leggere...Correte, correte alla Coop: tutto il buon vino del mondo a prezzi imbattibili. Per far posto alla nuova annata, cantine e GDO svuotano i magazzini. Il territorio non resiste, la denominazione neppure ma il brindisi seguirà di sicuro.#seguirabrindisi . Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi
Continua a leggere...In questi ore in tanti mi stanno chiedendo se sono soddisfatto di come è andata ieri l’audizione pubblica per la riforma della DOC TRENTINO. I più, mi sembra, si aspettano i segni di una mia cocente delusione. E non si capacitano, al contrario, del perché io abbia giudicato positivamente l’esito dell’incontro di ieri. Anche l’amico Massarello mi scrive: “…sulla vicenda
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