Ho ricevuto qualche obiezione e qualche segnale di lamentazione dopo il mio post precedente. In particolare da parte di produttori che non sono stati invitati alla degustazione dello scorso venerdì a palazzo Trauttmansdorff. Si tratta di aziende che pur rientrando nella denominazione TRENTO DOC, non hanno aderito al marchio commerciale TRENTODOC. E qualche segnale di disagio mi è stato comunicato
Continua a leggere...Nei giorni scorsi, grazie all’invito dell’amico Franco Ziliani ho partecipato alla prima tranche di degustazioni rigorosamente “alla cieca” di TRENTO DOC organizzata in città, a palazzo Trauttmansdorff, dall’omonimo Istituto. Una bella esperienza, non c’è che dire. Un’esplorazione minuziosa dell’universo mondo del Metodo Classico trentino. Quasi universo mondo, perché nel panel di degustazioni, a parte una manciata di piccolissimi produttori, brillavano
Continua a leggere...… Il segreto del successo? «Meno birra, meno vino e un’ottima compagna – replica il trentenne tasmaniano, che ha sfilato la maglia ciclamino a Cesare Benedetti -. Al termine della passata stagione, ho cominciato a porre più attenzione alla dieta, ma non è stato un sacrificio impossibile. Preferisco vincere una corsa in più e bere un bicchiere di vino in
Continua a leggere...Sul quotidiano L’Adige, domenica l’ottimo Francesco Terreri accreditava a Rotari, il brand del metodo classico di Mezzacorona, 2 milioni e mezzo di bottiglie vendute nel 2014, di cui un milione consumate sui mercati esteri.Ieri l’agenzia giornalistica AGI quantificava in "più di sei mlioni" le bottiglie di TRENTO sboccate nel 2014. Vero è che un differenziale fra produzione e spedizioni è
Continua a leggere...Grazie agli alert di Google scopro il programma dell’Istituto di Tutela del TRENTO a Vinitaly. Ve lo giro volentieri. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo
Continua a leggere...Leggo ogni giorno, quasi, Internet Gourmet. Intanto perché trovo che si tratti di una delle poche riviste digitali di settore improntate efficacemente alla grammatica della rete, proponendo un giusto mix fra divagazioni, fotonotizie e approfondimenti, con uno stile sempre misurato – anche nel rigaggio: post brevi e sintetici che si fanno leggere in fretta. Poi perché nutro della stima professionale nei
Continua a leggere...C’ è un nuova creatura nella galassia della denominazione TRENTO. Si chiama Clé (chiave in francese) ed è il nuovo Brut Albino Armani 1607. La notizia sta cominciando a girare in questi giorni e la rilanciamo anche noi. Ci sta a cuore riprenderla, perché la maison spumantistica (metodo classico) di Chizzola di Ala, ha scelto coerentemente di aderire alla denominazione
Continua a leggere...Ogni tanto anche Trentino Wine diventa fonte di informazione. E viene citato dai giornali e dai giornalisti seri. Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al protagonista del Barone rampante, il grande capolavoro di Italo Calvino. Cosimo
Continua a leggere...Ma a chi giova una situazione come questa? Chi si avvantaggia dell’uso libero e indiscriminato del marchio TRENTODOC, purché nel rispetto delle linee guida dell’applicazione grafica, ma neanche tanto minuziosamente, e purché la bottiglia contenga vino elaborato nel rispetto del disciplinare della denominazione TRENTO. Ce lo chiediamo da anni. E me lo chiedo anche oggi dopo aver scoperto casualmente l’etichetta romana “Giulio Bernabei”,
Continua a leggere...Duemilaquattordici: 7 milioni di bottiglie. Un milione in meno rispetto a dieci anni fa. E son soddisfazioni. Mica cazzi. – Su Il Giornale intervista a Sabrina Schench ——————————— ——————————— Cosimo Piovasco da BordeauxÈ lo pseudonimo collettivo con cui fin dall’inizio sono stati firmati la maggior parte dei post più trucidi e succulenti di Territoriocheresiste. Il nome è un omaggio al
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